Ho ricevuto un quesito per il dottor Lex e, d’accordo con l’estensore, lo pubblico anche qui, insieme a una sintesi della risposta, perchè ritengo possa essere interessante per i lettori di mamma Lex.
Buongiorno…
avevo già sentito la tua descrizione al MaM, mi sembrava molto interessante come servizio, soprattutto unico nel panorama informativo generale.
Ho chiesto un parere a (…) di Working Mothers Italy, mi ha detto di girare il quesito a te; avevo già consultato i miei consulenti ma la risposta è stata: “ma lei è pazza chi glielo fa fare!” Dovrei assumere una nuova dottoressa (…), me ne piace una, ha il piccolo “difetto” deve partorire a Settembre, le scade il contratto con l’altro datore di lavoro il 30 Agosto.
Essendo mamma di 4 figli non lo vedo come un ostacolo, ma non riesco a sapere se posso assumerla subito dopo il parto ma soprattutto, per accontentare un suo forte desiderio di riprendere a lavorare immediatamente dopo la nascita, se può farlo. Perchè non vuole considerare questo felice evento un ostacolo per lo svolgimento della sua professione .
Ti ringrazio per il tempo dedicato a presto (…)
Sono contenta che hai trovato interessanti le informazioni fornite da dottor Lex e da mamma Lex. Ringrazio anche di cuore Working Mothers Italy per la continua e sempre rinnovata stima che manifesta nei nostri confronti.
Venendo al dunque: nel periodo immediatamente precedente ed immediatamente successivo al parto esiste un divieto assoluto di far lavorare le donne.
Per una descrizione puntuale del periodo di astensione obbligatoria dal lavoro si consiglia di leggere le FAQ specifiche, anche se qui per semplificare si ricorda che in linea di massima il divieto decorre dai due mesi precedenti la data del parto (o da un mese precedente, nel caso in cui si posticipi l’inizio del congedo di maternità) e termina tre mesi dopo il parto (o 4 mesi dopo, nel caso in cui sia stato fatto slittare l’inizio del congedo).
E per tutti gli altri risvolti leggi la risposta completa al quesito, che è stata pubblicata sul sito di dottor lex.
Volevo però aggiungere che, quando è arrivata la tua domanda, la prima ed immediata reazione è stata: per fortuna esistono anche datori di lavoro ben disposti nei confronti delle neo mamme, speriamo che aumentino!